PONTILI MOBILI
Con
la crescente esigenza di gestire
un impianto natatorio in maniera polifunzionale, aumenta
la necessità di ottimizzare
gli spazi per
poter svolgere
in contemporanea diverse attività. Per
questo è sempre più crescente la richiesta, da parte delle imprese
costruttrici degli impianti, di poter inserire
pareti mobili e paratie per rendere
più versatile la piscina e
risolvere qualsiasi problema
di impiego di spazi d’acqua;
queste soluzioni danno inoltre
pregio e lustro all’intero impianto
natatorio.
Cod. 1992 Pontile manuale
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- La struttura è metallica tridimensionale: una trave reticolare spaziale in acciaio inossidabile AISI 304 ( a richiesta AISI 316). Le dimensioni variano a seconda della larghezza e lunghezza dell’impianto natatorio.
- Il pontile è appoggiato tramite ruote sui bordi della piscina: ci sono 4 ruote, 2 per lato. Le ruote hanno un’anima in acciaio e sono rivestite di gomma. Esse permettono alla struttura di traslare liberamente lungo il lato lungo della piscina.
- Il pontile ha gli ancoraggi per le corsie e per i blocchi di partenza.
- La struttura è interamente rivestita con griglie in compound di polipropilene inalterabile ai raggi UV ed agli agenti chimici presenti nell’acqua, le griglie hanno una colorazione a scelta; il rivestimento sfrutta sia griglie piane che speciali a “L” (pezzo unico) con bordo arrotondato, antiscivolo, con delimitazione di colore scuro in corrispondenza delle mezzerie delle corsie di gara come le norme FINA impongono ed in conformità con le corsie della vasca esistente
- La struttura resiste ad un sovraccarico accidentale (oltre ai carichi permanenti) di 250 Kg/mq in assenza di acqua (in presenza si produce una spinta favorevole verso l’alto).
- La trave reticolare spaziale è composta da correnti superiori ed inferiori collegati da aste e bielle, che le consentono di resistere a forze verticali (spinta dei nuotatori in virata).
- La struttura è controventata per mantenersi rigida ed essere indeformabile.
Cod. 1993 Pontile motorizzato con radiocomando
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tratta di un pontile come
visto sopra, ma con una novità assoluta: la motorizzazione.Il pontile non
viene mosso
manualmente,
ma viene spostato grazie a due motori
elettrici a
corrente continua con supervisione di un PLC e di svariati sensori
che ne
controllano la posizione momento per momento,
evitando manovre errate e pericolose. Inoltre dispone di dispositivi
di sicurezza per evitare qualsiasi danno a cose e persone. Il
tutto alimentato a 24 volt in corrente continua con speciali batterie
riposte in compatimenti stagni in acciaio inox. Il radiocomando è semplice
ed intuitivo per
rendere la movimentazione del
pontile comoda
ed affidabile.